Italia, inizio Novecento

Riproduzione di un vaso in terracotta (Ph. MAET)

Le collezioni archeologiche del Museo sono davvero molto eterogenee e con storie assai diversificate. Si va dalle ceramiche cipriote raccolte a fine Ottocento dai fratelli Palma di Cesnola (si veda qui) a corredi funebri che accompagnavano i resti umani egizi recuperati fra il 1906 e il 1933 dagli scavi della Missione Archeologica Italiana in Egitto a reperti mesoamericani arrivati a Torino grazie allo zoologo Alulah Taibel (1892-1984), direttore scientifico dell’ex Giardino Zoologico di Torino.

Accanto a questo patrimonio indubbiamente interessante dal punto di vista scientifico, si possono trovare anche alcune curiosità come una riproduzione di un vaso in terracotta la cui iconografia richiama l’antichità classica. Grazie alle analisi stilistiche e di laboratorio sui materiali oggi abbiamo la certezza che si tratti di un falso, realizzato probabilmente a inizio Novecento, di cui però non si hanno altre notizie.