Tapa (Ph. Marco Di Nardo – MAET)

Isola di Wallis (FR), prima metà del XIX sec.

Tapa (Ph. Marco Di Nardo – MAET)

Le tapa sono tessuti particolari realizzati con strisce di corteccia d’albero fatte macerare e poi battute con apposite mazze fino a far diventare le fibre sottili e flessibili. Quella ritratta è stata prodotta nella prima metà del XIX secolo sull’Isola di Wallis (collettività d’oltremare francese di Wallis e Futuna) ed è parte della collezione Giuseppe Maria Salà, conservata oggi nei depositi del MAET.

Presenta sulla base biancastra decorazioni di colore più scuro che formano sezioni geometriche, triangolari e quadrate. Per le sue grandi dimensioni (226×193 cm) questo modello può essere utilizzato come elemento decorativo nelle abitazioni o per avvolgere i corpi dei defunti.

Questo oggetto è stato scelto e descritto da Maritza Zirpoli, studentessa del Corso di Laurea in Antropologia Culturale ed Etnologia, che, durante il suo tirocinio in Museo, si è occupata del riordino e della catalogazione del corpus di oggetti provenienti dall’Oceania.