Somalia, inizio XX sec. 

Porta Corano somalo (Ph. Marco Di Nardo – MAET)

Porta Corano somalo (Ph. Marco Di Nardo – MAET)

Nella collezione del MAET compare un porta Corano in cuoio composto da tre rettangoli di pelle contenenti alcune sure coraniche su carta. Decorati con motivi geometrici incisi sul cuoio, i tre rettangoli sono alternati a bottoni di cuoio e uniti da quattro fili.

Monili di questo tipo hanno una grande diffusione nel continente africano e tra le comunità islamiche. Indossati al collo o legati al braccio come protezione da influenze maligne o come portafortuna, essi solitamente contengono pagine o tavolette con scritti sopra versetti del Corano e sostanze quali oli, erbe o pietre.

Questo oggetto potrebbe essere parte del corpus di oggetti donati al MAET da Carlo Vittorio Musso, militare italiano presente nella Somalia italiana tra il 1920 e il 1923. Musso donò al Museo anche tre album di fotografie, ricordo della sua esperienza in colonia. Tra le foto conservate negli album, una ritrae due uomini seduti uno a fianco all’altro, entrambi indossano al collo un porta corano molto simile a quello appartenente al Museo.

Questo oggetto è stato scelto e descritto da Lorenzo Maida, studente del Corso di Laurea in Comunicazione Interculturale, che sta collaborando, per la sua tesi di laurea, allo studio e alla catalogazione del fondo fotografico “Carlo Vittorio Musso”.