Turchia, inizio XX sec.

Zoccoli ottomani, Turchia (Ph. Marco Di Nardo – MAET).

 

Questa particolare calzatura in legno intarsiata con elementi in madreperla (nalın in turco) veniva indossata durante il periodo ottomano (XIV – XX secolo) e la Prima Repubblica Turca (1923-1928) per proteggere i piedi dall’acqua saponata e sporca dei bagni termali (ḥammām).

Portati da uomini, donne e bambini, i tacchi del nalın potevano variare fra i cinque e i venti centimetri. Non avevano però soltanto una funzione igienica, ma servivano, in base all’altezza, a marcare la condizione sociale delle persone. Per le donne, questi zoccoli rappresentavano anche l’oggetto di dote che la famiglia dello sposo realizzava – ricamando la cinghia in cuoio per fermare il piede – come regalo di matrimonio.