Cina, fine XIX – inizio XX sec.

Scarpa Qixie, Cina (Ph. Marco Di Nardo – MAET).

 

La rubrica “Oggetti in libera uscita” si sposta in Cina.

 

Qixie (旗鞋) è il termine con cui si definiscono le scarpe con tacco alto indossate dalle donne della Manciuria durante il periodo della dinastia Qing (1636 – 1912). Parte dell’abbigliamento tradizionale Manciù (qizhuang 旗裝), queste calzature – realizzate in stoffa e dotate di un alto plateau in legno – venivano classificate in gaodixie (高底鞋, tacco alto) e yuanbaodi (元宝底, tacco basso) in base all’altezza del tacco, e in huapenxie (花盆鞋, vaso di fiori) e matixie (馬蹄鞋, zoccoli di cavallo) a seconda della forma del plateau.

L’esemplare in foto è riconducibile alle calzature qixie con tacco alto (gaodixie) e a forma di vaso (huapenxie): il plateau trapezoidale, infatti, se ribaltato ricorda i contenitori per fiori. Sull’origine di queste calzature circolano varie ipotesi: potrebbero essere state introdotte per evitare che le vesti femminili toccassero il suolo sporcandosi; potrebbero essere state realizzate per imitare l’andamento delle donne cinesi Han che praticavano la fasciatura dei piedi a forma di loto. Secondo una storia popolare, le scarpe qixie sarebbero nate quando una giovane donna dovette attraversare uno stagno fangoso per andare a salvare il padre che era stato imprigionato in un territorio nemico.