Fotografo non identificato, stampa alla gelatina ai sali d’argento (inserita in un album)

Fondo fotografico “Carlo Vittorio Musso”

Fotografo non identificato, stampa alla gelatina ai sali d’argento (inserita in un album)

Fotografo non identificato, stampa alla gelatina ai sali d’argento (inserita in un album)

«Al mio caro amico Tenente Vittorio Musso», con questa dedica si apre uno dei tre album del fondo “Carlo Vittorio Musso”. Queste poche parole scritte in bella grafia sulla prima pagina dell’album hanno permesso di riconoscere in Carlo Vittorio Musso il destinatario dei tre album, probabilmente dono di un amico o compagno d’arme. Fu lo stesso Musso poi a regalare al MAET le fotografie e alcuni oggetti provenienti dalle colonie italiane in Africa (Somalia e Libia).

Nato a Ceva (CN) nel 1896, Musso combatté la Prima Guerra Mondiale come ufficiale nel corpo militare degli alpini. Durante il secondo conflitto mondiale prese parte alla Resistenza con le divisioni garibaldine in Montenegro e poi a Torino. Poco si sa dei suoi primi anni di carriera, quel periodo a cui risalgono le fotografie del fondo che porta il suo nome. Tra il 1917 e il 1924, infatti, il giovane Musso si spostò tra l’Europa dell’est, la Somalia e la Libia, impegnato in incarichi militari e civili. Le fotografie del fondo risalgono all’esperienza nella Somalia italiana dove sbarcò con le Regie Truppe Coloniali nel gennaio del 1920 e rimase come “residente” fino al 1924.

 

“Progetto promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura”